Uno dei punti di forza di Illustrator è la capacità di poter gestire nel migliore dei modi i testi, al fine di renderli non solo compatibili con il lavoro in corso, ma persino in grado di caratterizzare il risultato finale.
Ebbene, tra elementi che definiscono la struttura di un font, un posto speciale va riservato ai glifi.
Glifi su Illustrator: che cosa sono
Il Glifo è tecnicamente un’unità grafica, ovvero la rappresentazione grafica della lettera all’interno di un carattere tipografico.
In poche parole, un carattere, ovvero una singola lettera nelle sue variabili, è composto da molteplici glifi.
Per esempio:
- Il carattere tipografico è: ABCDEFGHIJKLMNOPRSTUVWXYZ
- Il carattere o lettera è: A, B, C, D…
- Il glifo è invece: A, a, A, à, Á, À, Ä, Ã…
Ma come è possibile utilizzarli all’interno di un progetto grafico?
Bisogna iniziare dicendo che, per inserirli si necessiterà dell’utilizzo del pannello “Glifi”, il quale visualizzerà inizialmente tutti i glifi esistenti del font sul quale si trova il cursore.
In seguito, per definire quali debbono apparire all’interno del pannello, si dovrà effettuare una delle operazioni seguenti nell’elenco “Mostra”:
- Scegliere “Font intero” per visualizzare tutti i glifi disponibili per il font.
- Scegliere un’opzione sotto “Font intero” per restringere l’elenco ad un sottoinsieme.
Ad esempio, il comando “Punteggiatura” visualizzerà solo i glifi della punteggiatura mentre “Simboli matematici” limiterà la scelta ai simboli matematici.
Le possibilità di gestire i glifi su un programma di grafica come Illustrator sono molteplici. Capire le loro caratteristiche risulta pertanto fondamentale per un professionista del settore che vuole dare un tocco grafico qualitativo ai propri progetti.