Scopriamo insieme i vincitore del concorso eVolo Skyscraper Competition 2019!
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La rivista eVolo ha annunciato i vincitori del concorso eVolo Skyscraper Competition 2019
Il tema scelto per l’edizione dell’eVolo Skyscraper Competition 2019 è quello del rapporto con il tessuto urbano, ovvero l’ideazione di un grattacielo futuristico in grado non solo di inserirsi perfettamente in un contesto urbano, ma di migliorarlo.
Quest’anno per la eVolo Skyscraper Competition 2019 sono stati selezionati tre vincitori e sono state 27 le menzioni d’onore su un totale di 526 design
Istituito nel 2006, il premio annuale riconosce le idee visionarie che, attraverso l’uso di tecnologia, materiali, programmi, estetica e organizzazioni spaziali, sfidano il modo in cui comprendiamo l’architettura verticale e il suo rapporto con gli ambienti naturali e costruiti.
Quali sono i tre progetti vincitori della eVolo Skyscraper Competition 2019
Marko Dragicevic, Serbia – “Ideato per la città di Belgrado, precisamente sulla riva sinistra del fiume Danubio, il nuovo grattacielo mira a stabilire un equilibrio nel contesto ipotetico degli squilibri ambientali e sociali, formando un nuovo elemento socio-industriale sotto forma di un nuovo distretto urbano. Questa nuova struttura urbana, District 3, può essere definita come una soluzione al futuro processo di urbanizzazione di massa, dove il complesso dei sistemi di discarica verticale è una risposta alla quantità sempre crescente di rifiuti usa e getta, alla carenza di risorse naturali e di spazi utilizzabili, trasformando gli edifici in sistemi di riciclo“.
Klaudia Goaszewska, Marek Grodzicki, Polonia – “Il compito di adattare le città agli impatti dell’inquinamento atmosferico è di fondamentale importanza. Le megalopoli ad alta densità, con fenomeni di congestione del traffico ed emissioni di CO2 in forte aumento, sono soggette a gravi problemi di inquinamento atmosferico. Pechino è un esempio allarmante di questo problema. Una città che, a causa dei suoi livelli di inquinamento, è praticamente inabitabile, come dimostra il quasi milione di morti premature che si registrano ogni anno. L’architettura può risolvere o contribuire ad alleviare il problema? Possiamo fare un passo avanti dalla casa di Le Corbusier come macchina per vivere, verso i grattacieli come una macchina per la sopravvivenza“?
Zijian Wan, Xiaozhi Qi, Yueya Liu, Regno Unito – “Il grattacielo proposto ci ricorda la stretta relazione tra gli esseri umani e madre natura attraverso la forma dell’architettura: ogni componente dell’ecosistema difficilmente potrebbe comportarsi o sopravvivere come singolo individuo, quindi tutte le creature viventi dovrebbero appropriarsi dei doni della natura e dovrebbero essere trattati e valutati allo stesso modo. Nella società moderna, la forma di un grattacielo, che porta molteplici funzioni, dovrebbe essere una delle sfide che rendono un futuro migliore“.