Quando pensiamo a un bar o a un ristorante, la prima cosa che ci viene in mente è forse l’atmosfera calda, i deliziosi piatti, le risate e le conversazioni intorno ai tavoli. Raramente consideriamo l’importanza dei servizi igienici, anche se, come molti proprietari di locali sanno, possono davvero fare la differenza in un’esperienza globale. Un cliente di Gopillar ha recentemente sfidato la comunità di designer con un brief unico: la creazione di un locale multifunzione che non solo avrebbe ospitato un bar e un ristorante, ma avrebbe anche fornito servizi di noleggio bici e barche. E la ciliegina sulla torta? Un bagno che doveva essere progettato come il biglietto da visita del locale.
Nel cuore di questo complesso multifunzionale, ci sarà un spazio di 60 metri quadrati dedicato a servizi igienici e spogliatoi, progettato per servire una clientela internazionale e famiglie di fascia media-alta. Il brief esigeva l’inclusione di otto bagni (quattro per ciascun genere, con ulteriori orinatoi per gli uomini), lavabi in comune, un bagno per disabili e sei docce con relativi spogliatoi. Un progetto che non è solo un esercizio di funzionalità, ma anche l’opportunità di dare vita a un’esperienza unica, unica nel suo genere per i clienti.
Il contest ha attratto alcuni dei migliori designer di Gopillar, ognuno dei quali ha presentato la propria visione unica e innovativa per soddisfare le specifiche del brief. Dopo una selezione accurata, il cliente ha scelto i progetti migliori che incarnano l’equilibrio perfetto tra funzionalità, comfort, estetica e innovazione.
La sfida del design è stata quella di unire le sfumature di lusso e funzionalità, immergendo i clienti in un’esperienza che trascende il semplice bisogno pratico. E forse, la prossima volta che visiterete un bar o un ristorante, vi ritroverete a notare e apprezzare i servizi igienici in un modo completamente nuovo.
Tom Frasheri: Un’Innovativa Esperienza nei Bagni Pubblici
L’architetto Tom Frasheri si è distinto come il vincitore del contest di Gopillar con il suo innovativo approccio al design di un bagno pubblico. Non solo ha soddisfatto il brief, ma ha aggiunto un elemento di creatività e di innovazione che ha trasformato una necessità funzionale in un’esperienza rilassante e immersiva.
Frasheri ha iniziato il suo progetto con una visione chiara: “penso ai bagni come una piccola oasi di purezza, un’area wellness in miniatura, dove è possibile trovare un momento piacevole, con un’estetica affascinante e un profumo gradevole”. L’obiettivo principale era di creare un ambiente che fosse in armonia con l’edificio, ma con un carattere distintivo che invogliasse all’immersione e al relax.
L’architetto ha identificato tre aree distinte nel suo progetto: l’area Neutrale, l’area Cannella e l’area Tè Nero. L’area Neutrale, che corrisponde al corridoio principale dei bagni, è stata pensata per essere in sintonia con il design generale dell’edificio, con un accento sul contrasto attraverso l’uso del colore nero per pavimento e soffitto. L’area Cannella è dedicata alle donne, mentre l’area Tè Nero è pensata per gli uomini. Ognuna di queste aree ha un proprio aroma distintivo, legato al proprio design, creando un’esperienza olfattiva unica per ogni visitatore.
Ogni dettaglio è stato accuratamente studiato e progettato per creare un’atmosfera pulita, elegante e unica. Nelle aree doccia, la parete è divisa tra un’immagine panoramica e delle fette di specchio. Queste immagini ad alta risoluzione sono state scelte attentamente per l’atmosfera che evocano.
Frasheri conclude la sua proposta con l’auspicio che il cliente “si goda il risultato finale e scelga di implementarlo”.
Il progetto vincitore di Tom Frasheri nel contest di Gopillar non è solo un esempio di un design di bagno pubblico ben pensato, ma è anche un’invito a ripensare gli spazi comuni come opportunità per creare un’esperienza immersiva e memorabile. Frasheri ci ricorda che l’innovazione e la creatività possono trovare spazio anche nei luoghi più inaspettati.
L’Innovativo Design dei Bagni Pubblici di Damaride Tarantelli: Luminosità, Sicurezza e Privacy
Damaride Tarantelli, un’architetta di Montesilvano, ha saputo distinguersi con il suo progetto per il contest di Gopillar, rivelandosi come la seconda classificata grazie al suo approccio pratico e all’attenzione per i dettagli.
Il design di Tarantelli si basa su tre pilastri fondamentali: privacy, luminosità e igiene. Ha infatti progettato uno spazio che, pur garantendo la privacy, è in grado di sfruttare al massimo la luce naturale. Questo è stato possibile grazie alla scelta di materiali e componenti che non solo assicurano un ambiente igienico e sicuro, ma si integrano perfettamente con il resto della struttura.
L’architetta ha proposto due soluzioni planimetriche. Nella soluzione A, il bagno per disabili funge da quinta, guidando i clienti verso la zona bagni. Quest’area presenta grandi icone stilizzate per identificare facilmente il tipo di bagno, superando così qualsiasi barriera linguistica. La soluzione B, invece, modifica il progetto fornito dal cliente e prevede la presenza di lavabi all’interno dei singoli locali.
Particolare attenzione è stata rivolta alla scelta delle finiture, con l’uso di cartongesso per le divisioni tra le postazioni, piatti doccia integrati nel pavimento e porte in vetro satinato con icone a specchio. Un dettaglio non da meno è l’uso di tecnologia contactless per l’apertura delle porte e i miscelatori, e un sistema di illuminazione a LED incassato nel controsoffitto.
Il progetto di Damaride Tarantelli non è solo un esempio di design funzionale, ma anche di come un ambiente possa essere reso più accogliente e rilassante grazie all’uso di luce naturale, materiali di qualità e dettagli innovativi. Si tratta di un design che valorizza la privacy dei clienti, garantendo al contempo un ambiente sicuro e igienico, senza trascurare l’estetica e l’armonia con il resto della struttura.