Tra gli aspetti su cui gli architetti si sono da sempre sbizzarriti ci sono indubbiamente le scale: forme, colori e collocazioni differenti contraddistinguono questi elementi architettonici che, pur essendo nati con funzioni strutturali, si sono evoluti in un ventaglio infinito di articolazioni che ancora oggi sanno sorprendere l’osservatore.
In questo articolo abbiamo voluto raccogliere le più suggestive scalinate storiche mai costruite in Europa in un periodo che va dal Medioevo al XX secolo al fine di omaggiare sia gli architetti che hanno prodotto opere uniche nel loro genere, sia le tecniche costruttive e i diversi stili utilizzati nei secoli che hanno dato vita a una serie innumerevole di soluzioni. Ecco a voi le 10 scale più belle d’Europa.
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Le 10 scale più belle d’Europa
Inizia l’elenco delle scale più belle (secondo noi) d’Europa.
Scalinata di San Juan de Gaztelugatxe
La prima scalinata è quella di San Juan de Gaztelugatxe costruita dieci secoli fa dai templari per arrivare all’omonimo eremo che si trova in cima alla collina. I 241 gradini si snodano tra terra e mare in un paesaggio mozzafiato in cui architettura e natura convivono e dialogano perfettamente tra loro.
L’eremo nel corso dei secoli ha subito una serie di variazioni: dopo che la sua costruzione diventò un convento e, successivamente, una fortezza per proteggere le terre del sovrano di Biscaglia nella lotta contro il re Alfonso XI. Negli ultimi anni l’area è stata utilizzata anche come sfondo per girare alcune scene della serie Game of Thrones. Potevamo escluderla dalle scale più belle d’Europa?
Scala del Palazzo Contarini di Bovolo
La seconda scala è quella del Palazzo Contarini di Bovolo realizzata a Venezia in stile tardogotico. Il palazzo fu costruito nel XIV-XV secolo come dimora dei Contarini “di San Paternian” e, dalla fine del Quattrocento, per via dell’aggiunta della scala a chiocciola, fu aggiunta la dicitura “di Bovolo” (che in veneziano significa chiocciola). L’architettura che ospita la scalinata è stata attribuita a Giovanni Candi, architetto e carpentiere veneto, il quale costruì la spirale formata da 80 gradini monolitici che si avvitano in senso antiorario in un cilindro di 26 metri d’altezza.
Scala dell’Abbazia di Melk
Facciamo ora un salto di tre secoli per arrivare alla terza scala di questo articolo che è quella dell’Abbazia di Melk in bassa Austria vicino alla valle di Wachau. L’abbazia di Melk venne fondata nel 1089, grazie alla donazione che Leopoldo II fece ai monaci benedettini dell’abbazia di Lambach di uno dei suoi castelli.
Il complesso venne ristrutturato nel XVIII secolo: in questo periodo fu costruito anche lo scalone elicoidale che è stato realizzato in un magnifico stile barocco così come le parti dell’abbazia appartenenti a questa fase. Il Settecento, infatti, è il secolo per eccellenza dello stupore e dell’esaltazione scenografica e per questo motivo la maggior parte delle scalinate più suggestive d’Europa appartengono a questo periodo storico. Una tappa fissa per una delle scale più belle d’Europa.
Scalinata del Bom Jesus do Monte
Tra esse, la scalinata del Bom Jesus do Monte, che si trova in Portogallo a pochi chilometri da Braga, è un perfetto esempio di stile barocco del nord del paese. La scala, in questo caso, ha anche un significato simbolico poiché rappresenta il percorso spirituale che il fedele deve compiere per arrivare alla salvezza. Ė una scalinata a doppia rampa, formata da 17 pianerottoli decorati da fontane e statue allegoriche, in cui ogni pianerottolo, angolo, scultura, è volutamente teatrale per lasciare a chiunque la percorra un senso di sorpresa.
Scalinata di Trinità dei Monti
Per chi vive in Italia (ma forse non solo) la quinta scalinata non ha bisogno di presentazioni: è la scalinata di Trinità dei Monti costruita tra il 1723 e il 1726 dall’architetto romano Francesco De Sanctis per collegare le pendici del Pincio con la sottostante Piazza di Spagna.
De Sanctis progettò una grande scalinata decorata da numerose terrazze-giardino, che solitamente in primavera/estate viene decorata da molti vasi di fiori. La scala ha una struttura elegante e aristocratica allo stesso tempo ed è caratterizzata da varie quinte di terrazze e da cippi su cui sono riportati gli stemmi della famiglia Conti – a cui apparteneva Papa Innocenzo XIII che la volle costruire – e i gigli di Francia poiché l’area è da sempre stata sotto l’influenza francese. Forse la migliore tra le scale più belle d’Europa.
Scala della Reggia di Würzburg
Sarebbe impossibile lasciare fuori da questa trattazione anche la reggia di Würzburg i cui lavori iniziarono nel 1721 e proseguirono per tutto il secolo. Tra gli artisti chiamati a corte ci fu anche Giovanbattista Tiepolo che affrescò la Sala Imperiale e lo scalone principale della residenza, un’opera pittorica di enorme valore e di estrema difficoltà che costituisce ancora oggi uno dei maggiori raggiungimenti dell’arte del Tiepolo esistenti al mondo. La struttura dello scalone fu progettata dall’architetto Balthasar Neumann ed è uno degli esempi più sublimi del rococò tedesco.
Scala dell’Opéra di Parigi
All’Ottocento appartiene, invece, la scalinata dell’Opéra di Parigi di Charles Garnier. L’edificio del 1861 in stile secondo impero divenne un luogo cardine per l’elite parigina dell’epoca. L’interno è costituito da intrecci di corridoi, vani, scale, nicchie e pianerottoli che permettono di ospitare una grande quantità di persone. Il ridotto, o foyer, è l’emblema della ricchezza dell’edificio, insieme allo scalone interno, costruito apposta affinché gli spettatori dei palchi potessero mettersi in mostra nella società.
Scalinata di Flørli in Norvegia
Cambiando completamente stile, andiamo in Norvegia dove si trova l’ottava scala di cui parliamo oggi. Lunga ben 4.444 gradini, la scalinata Flørli è completamente costruita in legno e pare sia tra le più lunghe al mondo. Il panorama che si vede percorrendola è incredibile: il fiordo Lysefjord si apre tutto davanti agli occhi del visitatore e lo sguardo giunge sino alla Preikestolen, la falesia di granito che – alta 604 metri – termina a strapiombo sul fiordo.
Scalinata elicoidale dei Musei Vaticani
La nona scala è forse la più celebre scalinata museale mai realizzata: stiamo parlando della scala di Giuseppe Momo all’interno dei Musei Vaticani. La scala elicoidale fu commissionata da Papa Pio XI all’architetto nel 1929: il Papa stesso apportò modifiche e suggerimenti al progetto suggerendo la costruzione all’interno di un pozzo da scavare nel terrapieno degli antichi bastioni. L’elegante struttura costituita da due rampe che si sviluppano lungo una superficie conica è stata realizzata utilizzando la sienite per il pavimento, il marmo cipollino per il rivestimento delle pareti, mentre la balaustra è in bronzo ed è stata decorata dallo scultore Antonio Maraini.
Scalinata del Centre Pompidou
L’ultima celebre scala è un capolavoro dell’architettura hi-tech, un filone sviluppatosi negli anni Settanta che celebra gli avanzamenti tecnologici che iniziavano a svilupparsi in quegli anni: stiamo parlando del Centre Pompidou di Parigi. Gli architetti Renzo Piano e Richard Rogers realizzano l’edificio con una tecnica all’avanguardia per l’epoca: un grande parallelepipedo sostenuto da una struttura in acciaio e da pareti in vetro che sembra quasi un groviglio di travi metalliche.
L’impiantistica si trova tutta all’esterno in modo da lasciare le superfici libere di ospitare gli spazi museali all’interno: ciascun tubo esterno è stato dipinto con un colore differente a cui corrisponde una diversa funzione (il blu corrisponde all’impianto di climatizzazione, il giallo a quello elettrico, il rosso alla circolazione e il verde ai circuiti dell’acqua.). La scalinata esterna è un elemento che attraversa trasversalmente tutto il prospetto su Place George Pompidou e ha le sembianze di un lungo tubolare spaziale in acciaio che catapulta il visitatore all’interno di questa magnifica macchina espositiva.
Finisce così il nostro viaggio tra le scale più belle scale d’Europa.