Versatili e in grado di rendere unico ogni ambiente, le carte da parati sono diventate ormai un vero e proprio must have per il mondo dell’interior design.
Grazie all’utilizzo delle carte da parati, ogni ambiente ha la possibilità di caratterizzarsi in maniera unica e creativa, attraverso soluzioni e materiali differenti che rendono questo tipo di rivestimento adatto tanto alla zona giorno quanto alla zona notte, rendendosi versatile anche per bagno e cucina.
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Carte da parati: ecco 4 esempi
Il mondo delle carte da parati è davvero molto ampio e contempla tipologie di posa e materiali differenti. Possono prevedere un solo strato oppure due, di cui uno di supporto ed hanno una durata media di circa 10 / 12 anni.
Ecco 4 esempi di carte da parati e le loro caratteristiche:
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Carte da parati in carta
Si tratta della tipologia più tradizionale, sulla quale è possibile ottenere pattern di ogni tipo con un’ottima resa estetica. Sono caratterizzate da un unico strato, che può avere spessori differenti, e sono realizzate in cellulosa che le rende pertanto poco adatte agli ambienti umidi.
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Carte da parati viniliche
Sicuramente la tipologia più versatile e resistente. Queste carte da parati si compongono infatti di due strati, un primo in carta o tnt e un successivo rivestimento in materiale plastico in grado di offrire effetti di ogni tipo, finiture lisce, ruvide o tridimensionali.
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Carte da parati in fibre naturali
Questa tipologia contempla materiali di origine naturale differenti, come il cotone, il lino, la seta, la pelle, la juta o il sughero e possono essere realizzate con sistemi di posa differenti. Le caratteristiche delle fibre naturali o vegetali rendono le texture di questi rivestimenti davvero uniche e spesso molto pregiate.
Tra i materiali appartenenti a questa categoria ricordiamo in particolare la carta di riso, che si presta ad essere decorata con diverse tecniche, tra cui varie tipologie di pittura a mano, rendendo questi rivestimenti estremamente personalizzabili.
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Carte da parati in fibra di vetro
Si tratta in questo caso di una soluzione molto pratica in quanto questa tipologia è caratterizzata da un’elevata resistenza meccanica. Offre inoltre infinite possibilità decorative in quanto stampabile ed essendo idrorepellente è adatta ad essere applicata anche in ambienti umidi come il bagno.
Come scegliere le carte da parati per la propria casa
Adatte ad ogni stile, le carte da parati possono diventare un importante elemento decorativo della casa. Possono infatti rivestire intere pareti o porzioni da valorizzare, fino a dare un tocco di originalità applicandole anche sul soffitto.
Il mondo delle carte da parati però, come sappiamo, è davvero ampio, tanti sono i colori, i pattern e le finiture, e la scelta potrebbe quindi risultare difficile.
Ecco, quindi, alcuni accorgimenti per poter scegliere quali carte da parati utilizzare e in che modo.
Alcuni accorgimenti
Come prima cosa è sempre bene tener conto di qual’è la palette cromatica della nostra casa o dell’ambiente sul quale vogliamo intervenire e cercare quindi una soluzione che, per affinità o per contrasto, sposi al meglio tutto l’insieme e lo stile della nostra casa.
Dovremo inoltre capire quale ruolo vogliamo dare alla parete da rivestire, ricordando che la carta da parati ci può aiutare a porre l’attenzione su un punto in particolare. Questo potrebbe essere anche un piccolo trucco per cercare di distogliere lo sguardo da zone che invece vogliamo nascondere.
Gli utilizzi secondo gli ambienti
Per quanto riguarda la camera da letto, per esempio, la scelta migliore è quella di rivestire la parete dietro la testata del letto, utilizzando preferibilmente colori tenui e chiari.
Nella zona giorno invece le idee potrebbero essere molteplici, si potrebbe scegliere di rivestire una delle pareti, magari dietro al divano, oppure dietro ad una libreria o ancora creare delle piccole porzioni di rivestimento per porre l’attenzione in punti particolari.
Anche le zone di passaggio possono prendere nuova vita grazie all’utilizzo delle carte da parati, in questo caso un’idea potrebbe essere quella di applicarle sul soffitto o in una porzione in cui sono presenti dei quadri, per aggiungere un tocco di originalità in spazi spesso poco caratterizzati.
Per quanto riguarda il bagno è sicuramente bene tenere conto della tipologia, scegliendo quindi carte da parati adatte agli ambienti umidi e scegliere un pattern che meglio si adatti all’atmosfera che vogliamo creare.
Anche in questo caso potremmo scegliere di rivestire completamente il bagno, sostituendo quindi anche le piastrelle, oppure applicare il rivestimento solo in alcuni punti, magari dietro allo specchio sopra al lavabo o nella doccia.