Cinema 4D e 3D Studio Max sono due software di computer grafica 3D (CG3D) dedicati alla modellazione 3D, l’animazione ed il rendering. Essendo entrambi validi software di computer grafica 3D, la scelta in merito al loro utilizzo da parte degli utenti può essere influenzata, a parità di qualità del risultato finale, da diversi fattori quali:
- rapidità di apprendimento
- velocità del software
- intuizione nei comandi
- praticità di utilizzo
- compatibilità con i diversi sistemi operativi.
Nel mondo della visualizzazione architettonica e del design, Cinema 4D e 3DS Max sembrano essere nemici dal momento che si contendono il primato dell’utilizzo da parte degli utenti, ma l’amicizia e l’affinità fra i due software è ben nota da tempo. Infatti entrambi i programmi permettono di utilizzare diverse tecniche di modellazione, dalla procedurale alla solida e di creare ed applicare molteplici tipologie di materiali.
L’obiettivo comune è sempre quello di realizzare immagini fotorealistiche attraverso la gestione dell’illuminazione, delle camere, dell’animazione e del rendering delle varie scene.
Di fronte al comune interrogativo in merito alla supremazia di un programma rispetto all’altro, andiamo ad analizzare le potenzialità reciproche dei due leader della CG3D.
Cinema 4D è stato prodotto e sviluppato dalla MAXON Computer GmbH con sede legale a Friedrichsdorf in Germania e risulta indicato sia per sistemi operativi Microsoft Windows che MacOs. È il software più utilizzato in Europa, in particolar modo a Berlino, così come in Italia, dove si sta facendo strada da diversi anni. Cinema 4D è un software molto intuitivo, si impara rapidamente e consente di sfruttare un’ampia gamma di strumenti e funzionalità per ottenere ottimi risultati in un tempo ridotto. Può essere impiegato per la realizzazione di produzioni 3D piuttosto impegnative ed è disponibile in diversi pacchetti per rispondere alle esigenze di ogni singolo artista.
Inizialmente venne sviluppato principalmente per la post-produzione di film e per la realizzazione di effetti speciali (grazie al modulo opzionale Bodypaint 3D), ma è apprezzato anche nel mondo della grafica e dell’animazione grazie all’integrazione con i più diffusi software del settore come Adobe After Effects, Adobe Illustrator ed Adobe Photoshop.
La prima versione di Cinema 4D del 1990, ha subito migliorie e cambiamenti che nel tempo hanno permesso al software, aggiornato alla ventesima edizione, di divenire un valido avversario dell’analogo 3DS Max, programma di modellazione e rendering prodotto e sviluppato dalla Autodesk Media and Interprises nel 1996, attualmente giunto alla diciannovesima edizione.
3D Studio Max presenta le stesse potenzialità di Cinema4D e risulta essere il software più utilizzato in Italia. Si differenzia da Cinema4D per la velocità e facilità nella gestione degli elementi, fondamentale all’interno, per esempio, di uno studio di architettura. Nonostante Cinema 4D lo consenta, 3D Studio Max sembra essere più performante per la compatibilità con file CAD ed Autodesk (provenendo dal medesimo sviluppatore), ma non adatto al sistema operativo MacOs, escludendo così gli utenti Apple dal suo utilizzo che ne comporta quindi un grande limite.
Essendo entrambi programmi professionali di modellazione e progettazione 3D, presentano in linea di massima le medesime funzioni e potenzialità. Per progetti inerenti l’architettura e l’interior design la scelta fra i due risulta essere sostanzialmente indifferente. Qualora si voglia però cavalcare l’onda del mercato internazionale, sarebbe più idoneo far ricadere la scelta su Cinema 4D, essendo come abbiamo visto, più utilizzato in Europa e molto diffuso anche negli USA.
Qualora l’utilizzo del 3D non riguardi solo la sfera architettonica, ma venga utilizzato soprattutto per gaming e cinema, allora 3DS Max sembra essere più indicato grazie al facile flusso di lavoro nella progettazione di videogiochi o prodotti cinematografici.
Entrambi i software presentano costi simili che si aggirano intono ai 2000€ circa e dispongono infine di plugin e risorse infinite.
La scelta fra i due risulta quindi complessivamente paritaria trattandosi di strumenti professionali e performanti. Iniziando dalla conoscenza di uno dei due software è consigliabile poi imparare ad utilizzare anche l’altro, in modo tale da saper soddisfare ogni tipo di richiesta e allo stesso tempo decidere, a seconda del progetto, il software più idoneo al suo sviluppo.